venerdì 25 marzo 2016

Recensione: "La neve se ne frega" di Luciano Ligabue

Buonasera cari amici lettori,
oggi sono qui per farvi la mia prima recensione di un libro. E' da tanto tempo che pensavo di cimentarmi in questo tipo di post, ho preso coraggio e finalmente mi sono decisa.
Inizio con un libro un pò particolare, che mi ha sorpreso completamente.




Titolo: La neve se ne frega
Autore: Luciano Ligabue
Anno di pubblicazione: 2004
Casa Editrice: Feltrinelli
Prezzo: 14€
Pagine: 234
Valutazione: 4/5


Trama: Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. I bisogni soddisfatti. Un soffice rigore governa l'esistenza. Tutto secondo i diritti e i doveri del Piano Vidor. Siamo in un altrove temporale e nel migliore dei mondi possibili, sia pur a fronte di un controllo totale. Il Piano Vidor ha a cuore il benessere e la felicità delle coppie e infatti DiFo e Natura sono felici, secondo programma. Lavorano, fanno l'amore, frequentano amici, si lasciano intrattenere dalle forme di spettacolo consentite. Ma questo tempo, apparentemente così simile al nostro, è segnato da una profonda alterazione socio-biologica che ha a che fare con il mistero del nascere, del venire al mondo. I protagonisti sono destinati a imbattersi in quel mistero...


La mia recensione:
Inizio con il dirvi che questo libro non l'ho comprato, ma mi è stato affidato da mia madre, per un recente trasloco dei miei genitori i loro libri sono finiti tutti quanti qui a casa mia, sbirciando tra i vari titoli sono stata attratta dall'autore che io apprezzo moltissimo come cantante.
Ad essere sincera questo libro non lo avrei mai comprato, non gli avrei dato un soldo di fiducia, per me è stata davvero una bella fortuna essermelo ritrovato in casa!


"Lo senti anche tu questo grigio, bimba? Non sto parlando di vederlo. Vederlo è un attimo. Ti chiedevo se lo senti. Se ne senti il suono, l'odore, il sapore, la consistenza. Usi il grigio per le penombre caute e rassegnate. Ci vorrebbe un altro tipo di stagione, adesso. Le vibrazioni di altri colori. La vitalità di altre fragranze. L'invadenza di altri rumori. Servirebbe un pò di aiuto per risolvere la nostra stanchezza. Per abbinarsi alla nostra sudata ripartenza".


Ma partiamo con ordine e facciamo un pò il punto della storia.


Il libro tratta le vicende di due protagonisti DiFo Sogno e ViPa Natura, narrate in prima persona da DiFo. Ci troviamo in un futuro lontano dove il senso della vita è capovolto, si nasce artificialmente vecchi e si muore neonati. Tutta la vita è programmata, non ci sono sorprese, tutto è prestabilito dal Piano Vidor, in atto nella società da ormai tanti anni, tanto che le persone viventi non sanno più com'era prima. Il Piano decide tutto, cosa si deve mangiare, quali sono gli svaghi, assegna i lavori e ovviamente anche gli accoppiamenti. I protagonisti vedono il Piano come il paradiso, sono felici e pensano che non esista niente di meglio, ne sono fermamente convinti.


Tutto procede bene fino a quando Natura si ammala di una "disfunzione ormonale", da quel momento i protagonisti vivono nell'incertezza di cosa potrebbe accadere. Noi lettori sentiamo l'ansia di DiFo nell'essere impotente di fronte alla sofferenza della sua compagna, di non sapere come poterla aiutare.
Quasi vorresti dirgli di non preoccuparsi, che andrà tutto bene. L'amore dei protagonisti è reale, tangibile, nonostante non si siano scelti, ma siano stati accoppiati, l'affiatamento tra loro è davvero intenso.


Non voglio raccontarvi di più, svelerei troppo, quindi mi fermo qui con la trama.


La mia opinione su questo libro è assolutamente positiva. Mi ha piacevolmente stupito e sono stata davvero contenta che le mie aspettative siano state disattese.
E' una lettura piacevole, che scorre con facilità, si legge davvero in poco tempo.
Lo stile di scrittura è davvero coinvolgente, a tratti poetico e romantico, a tratti duro.
E' un libro che mi sento di consigliarvi molto, ti fa riflettere, e dopo giorni che lo hai letto lo hai ancora in mente.


Voi lo avete letto?
Un saluto
Fede





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